Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 131 del 12 giugno 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti relative a crisi industriali.
normativa italiana
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 131 del 12 giugno 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale.
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025, il Decreto Legislativo 12 giugno 2025, n. 81, con disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie.
Il Senato, nella seduta di mercoledì 4 giugno 2025, con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un'astensione, l'ha rinnovato la fiducia al Governo con l'approvazione definitiva del ddl n. 1509 di conversione in legge del decreto-legge n. 48/2025, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica.
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2025, il D.P.C.M. 21 marzo 2025 con il riparto delle risorse destinate ad incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, dei lavoratori socialmente utili.
Il Parlamento ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2025, la Legge 27 maggio 2025, n. 78, di conversione del decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39, recante disposizioni urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali.
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2025, il Decreto Legislativo 21 maggio 2025, n. 77, con disposizioni correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 27, recante attuazione della direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per […]
Il Parlamento ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 26 maggio 2025, la Legge 15 maggio 2025, n. 76, contenente disposizioni per la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese.
Il Parlamento ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2025, la Legge 23 maggio 2025, n. 75, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 28 marzo 2025, n. 37, recante disposizioni urgenti per il contrasto dell'immigrazione irregolare.
ha approvato un disegno di legge per la revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario. Il disegno di legge è finalizzato al superamento dell’attuale sistema di Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) per l’accesso ai ruoli del personale docente universitario. Il nuovo modello prevede l’istituzione di una piattaforma informatica, gestita dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), attraverso la quale i candidati potranno autodichiarare il possesso dei requisiti minimi richiesti in termini di produttività e qualificazione scientifica per partecipare ai concorsi. La selezione dei docenti non avverrà più a livello centrale, bensì sarà demandata alle singole università. Le commissioni giudicatrici per il reclutamento dei professori ordinari, associati e dei ricercatori saranno composte da almeno quattro membri esterni all’ateneo che bandisce la procedura, selezionati tramite sorteggio tra i docenti disponibili a livello nazionale appartenenti al settore scientifico-disciplinare oggetto del bando e almeno un membro interno all’università che ha indetto la procedura. L’intervento normativo si propone di superare alcune criticità del sistema vigente, prima fra tutte la generazione di aspettative nei candidati circa l’automatico accesso ai ruoli universitari, nonostante la norma vigente precisi che l’ASN non conferisca tale diritto. Inoltre, l’attuale meccanismo ha determinato un numero eccessivo di abilitati, non assorbibili dalle università attraverso le ordinarie procedure di chiamata, con conseguenti effetti distorsivi sul sistema di reclutamento e sulla programmazione strategica degli atenei. Il nuovo impianto normativo mira anche a evitare la duplicazione delle procedure valutative: l’attuale sistema prevede infatti una prima valutazione centralizzata, nell’ambito dell’ASN, seguita da una seconda valutazione nell’ambito del concorso per la chiamata nei ruoli di professore di prima o seconda fascia.