Il Ministero del Lavoro ha emanato la circolare n. 15 del 27 agosto 2025, con la quale, a seguito dell’avvenuta abrogazione del Regio decreto n. 2657/1923 ad opera della legge n. 56/2025, fornisce chiarimenti in merito alle conseguenze determinatesi sulla disciplina del lavoro intermittente.
lavoro intermittente
L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato la nota prot. n. 1180 del 10 luglio 2025, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito alle conseguenze dell’abrogazione del R.D. n. 2657 del 1923 da parte della Legge n. 56/2025 con riferimento alla possibilità di ricorrere ai contratti di lavoro intermittente.
L’INPS, con il messaggio n. 1322 del 18 aprile 2025, fornisce chiarimenti sulle modalità di computo e di trasmissione delle denunce per i lavoratori intermittenti.
L'INPS, con il messaggio n. 2382 del 26 giugno 2024, comunica che ha introdotto una specifica codifica per i dipendenti assunti con contratto di lavoro intermittente per un’attività compresa tra quelle dei pubblici esercizi, al quale è dovuto il versamento del contributo aggiuntivo di malattia, pari allo 0,77% della retribuzione imponibile.
Il Regio Decreto n. 2657/1923, contenente la tabella delle occupazioni che richiedono un lavoro discontinuo o di semplice attesa o custodia, compie 100 anni.
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato, in data 6 settembre 2022, un approfondimento che va a chiarire alcune disposizioni presenti nel cd. decreto Trasparenza.